Malware, Check Point: Italia è il quarto paese europeo più attaccato


Mentre la cybersecurity diventa priorità per il governo italiano, Check Point presenta i malware più pericolosi che hanno colpito reti e device mobili nel mese di ottobre scorso. Check Point® Software Technologies Ltd. (Nasdaq: CHKP), il più grande fornitore specializzato in soluzioni di sicurezza a livello mondiale, rivela quali sono state a ottobre le famiglie dei malware più coinvolte negli attacchi a reti e dispositivi mobili a livello mondiale. L’Italia risulta essere il 40° Paese più attaccato al mondo, e il quarto a livello europeo dopo Lussemburgo, Polonia e Grecia. Il podio a livello mondiale se lo aggiudica la Tanzania, mentre il Paese meno vittima degli hacker è il Portorico.

Microsoft Patch day novembre: 12 bollettini risolvono 53 vulnerabilità


Come parte del suo Patch Day di novembre, Microsoft ha rilasciato 12 bollettini di sicurezza, quattro dei quali classificati con livello di gravità Critico e i restanti Importante, per affrontare 53 vulnerabilità  in tutte le versioni supportate di Windows e Internet Explorer. Gli amministratori dovrebbero dare la priorità al primo aggiornamento che contiene 25 correzioni per varie versioni di Internet Explorer da IE7 a IE11, con il più grave di questi difetti in grado di permettere agli hacker di ottenere il controllo dei computer degli utenti. Contestualmente, Adobe ha rilasciato un bollettino di sicurezza per risolvere 17 bug in Flash Player. Di seguito i bollettini sulla sicurezza di novembre in ordine di gravità.

Sophos svela 5 segnali di maggiore cognizione su privacy degli utenti


Ottobre è stato il mese europeo della sicurezza informatica (European Cyber Security Month 2015 – ECSM), ed è tempo di fare un bilancio relativo al grado di consapevolezza di aziende e utenti riguardo alle minacce informatiche che ogni giorno mettono in pericolo la loro privacy. A prima vista il quadro non potrebbe essere peggiore: secondo il rapporto Clusit 2015, la crescita degli investimenti in sicurezza informatica rispetto all’anno precedente, pur segnando un +8 percento nel 2014, non tiene il passo di hacker sempre più “professionisti” del cyber crimine e fatica a contrastare attacchi in costante aumento, come dimostra anche il fatto che almeno 2/3 degli attacchi non vengano neppure rilevati.