I siti Web negli ultimi anni si sono fatti sempre più interattivi, tramutandosi forma, da semplici pagine statiche, in delle applicazioni complesse e dinamiche. Questo ha portato dei grandi vantaggi agli utenti, in termini di piacevolezza e completezza dell’esperienza di navigazione, ma ha anche reso i siti stessi molto più vulnerabili sotto il profilo della sicurezza. Alcune delle principali falle di sicurezza sono ben note e studiate, altre non hanno finora ricevuto la stessa attenzione. Un giovane studioso italiano che lavora in Francia, all’istituto di ricerca Eurecom, Marco Balduzzi, ha presentato settimana scorsa alla conferenza «Black hat» di Barcellona, assieme a tre colleghi un rapporto che analizza appunto una delle vulnerabilità meno considerate, la «Http Parameter Pollution (Hpp)» che, come Balduzzi ha dimostrato analizzando 5.000 domini Internet popolari di Alexa, grazie a un sistema di scanning automatizzato creato ad hoc, è presente nel 30 % dei siti. L'HTTP Parameter Pollution (HPP) rappresenta una nuova classe di problemi per le applicazioni web. Una vulnerabilità HPP permette ad un aggressore di iniettare un parametro (e il suo valore) all'interno dell'URL generato dall'applicazione. Come qualcuno saprà, il 14 maggio @ OWASP AppSec Polonia 2009, CTO Minded Security* e Stefano di Paola hanno presentato una nuova categoria di attacco chiamata HTTP Parameter Pollution (HPP). Gli attacchi HPP possono essere definiti come la possibilità di modificare o aggiungere parametri HTTP GET / POST iniettando delimitatori di stringa di query. Possono colpire tutte le tecnologie web quindi server-side e client-side. Le conseguenze dell'attacco dipendono dalla logica dell'applicazione, e può variare da un semplice fastidio a una corruzione totale del comportamento dell'applicazione. In altre parole, quasi un sito su tre, tramite dei link creati ad hoc, che vanno a rimpiazzare una delle variabili gestita dalle pagine, può essere indotto a comportarsi in maniera anomala. Le conseguenze possono essere l’invio di un post sulla propria pagina Facebook, cliccando per esempio su un link che in teoria doveva servire ad altro.
Http Parameter Pollution, a new category of web attacks
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* Minded Security è un operatore dell'informazione globale di protezione focalizzato sulla sicurezza delle applicazioni.
Via: La Stampa
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