Per proteggersi dalle minacce è utile informarsi sui rischi che si corrono e possedere nozioni di base sulle misure d'adottare.
Bufala: l'11 maggio Roma sarà distrutta, la psicosi invade Facebook
Un terremoto devastante distruggerà Roma, la città eterna, nel prossimo 11 maggio. E' quanto predice una vecchia leggenda metropolitana, sopita per anni e diffusasi rapidamente grazie a Internet ed in particolare a Facebook, dopo la forte scossa che ha colpito il Giappone. La predizione è stata in realtà attribuita a Raffaele Bendandi, astronomo morto nel 1979, che però non vanta pubblicazioni di rilievo in ambito scientifico.
Nei giorni del terremoto giapponese, in Italia, torna a circolare una vecchia bufala. Il forte sisma che ha colpito il Giappone ha fatto riaffiorare vecchie preoccupazioni. Sta infatti facendo il giro del web la leggenda metropolitana secondo la quale tra due mesi un terremoto devastante potrebbe colpire l'Italia centrale ed in particolare Città Eterna. La previsione fa discutere, alimenta condivisioni su Facebook dove sempre più utenti allarmati si chiedono: “Sarà vero?”.
Il terremoto, al momento, c'è solo nella rete dove migliaia di utenti condividono contenuti, postano commenti su blog, incollano link e ovviamente creano gruppi su Facebook. In molti sul web chiamano in causa l'astronomo e sismologo Raffaele Bendandi, morto nel 1979, che avrebbe predetto una scossa a Roma per il mese di maggio. Bendandi, romagnolo nato nel 1893, era noto come "l'uomo dei terremoti" in base ad una sua teoria (mai riconosciuta dagli scienziati) basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti, insieme al Sole, sono la causa dei movimenti della crosta terrestre.
Ciò che alimenta la "paura" delle migliaia di persone che su Internet non sembrano darasi pace, è che tra le varie predizioni di Bendandi sembra ci sia anche quella del terremoto in Friuli del 1976 e quello del 1924 di Senigallia. Così si combatte il timore di un futuro che si scontra con profezie da fine del mondo, chiamando in causa popoli scomparsi, leggende fuoriuscite dal cassetto e rivivendo quel brivido da Apocalisse che neanche l'avvento del 2000 con il suo “Millennium Bug” è riuscito ad accontentare.
E così la presunta previsione del terremoto a Roma sta invece continuando a tenere banco nelle discussioni dei romani al bar, a scuola, in metropolitana. E anche in rete ci si divide tra scettici convinti e apocalittici disposti a credere che in fondo ci sia qualcosa di vero. Il sisma che dovrebbe colpire Roma si aggirerebbe intorno all’11° della scala Mercalli, devastante, distruttivo che raderebbe Roma e parte dell’Italia centrale al suolo. Il giorno del terremoto varia tra l'11, il 12 e il 13 maggio.
C'è chi sposta di poco l'orizzonte geografico e profetizza la possibile scossa sismica in un punto non precisato dei Castelli Romani tra il 5 e il 15 maggio ma c'è anche chi invece 'punta' sul 2012. Diverse reazioni dunque, come quella del gruppo su Facebook “11 maggio 2011 pic-nic anti terremoto a Roma” che invita tutti a partecipare a un'allegra grigliata in barba alla distruzione di massa e che a chiare lettere decanta. Questa ipotetica predizione è smentita comunque anche da Paola Pesciarelli Lagorio presidente dell’Osservatorio Bendandi e dell’associazione Bendandiana che a Sky.it dice:
“Non esiste nessuna previsione di Bendandi. Non so chi sia la fonte della notizia che sta viaggiando sul web. So solo che noi all’osservatorio non abbiamo nessun documento in cui vi siano scritte date o luoghi e tutto ciò che Bendandi ha scritto nel corso della sua vita lo abbiamo noi. Non esiste nessun libro scritto da Bendandi sulle previsioni”. Basta, infatti, andare sulla pagina Facebook dell’osservatorio per vedere come ogni giorno vengano scritti decine di post per smentire l’ipotetico terremoto a Roma.
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