Dal punto di vista del crimine informatico il 2013 è stato un anno segnato da un drammatico incremento del malware per Android, da una grande quantità di pericolosi malware per computer e da sofisticate campagne di eCrime. Per il prossimo anno G Data si aspetta che questo trend continui e prevede che il totale dei nuovi programmi malware per computer continuerà a aumentare. Secondo gli esperti di G Data uno dei più importanti eventi segnato in rosso sul calendario dei cyber criminali è l’attesa Coppa del Mondo di Calcio in Brasile.
Per proteggersi dalle minacce è utile informarsi sui rischi che si corrono e possedere nozioni di base sulle misure d'adottare.
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eCrime 2014/ G Data: Coppa del Mondo, Smart TV e Cloud nel mirino
Dal punto di vista del crimine informatico il 2013 è stato un anno segnato da un drammatico incremento del malware per Android, da una grande quantità di pericolosi malware per computer e da sofisticate campagne di eCrime. Per il prossimo anno G Data si aspetta che questo trend continui e prevede che il totale dei nuovi programmi malware per computer continuerà a aumentare. Secondo gli esperti di G Data uno dei più importanti eventi segnato in rosso sul calendario dei cyber criminali è l’attesa Coppa del Mondo di Calcio in Brasile.
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Facebook fissa bug che avrebbe consentito ad hacker di attivare webcam
Facebook ha patchato una vulnerabilità di sicurezza che avrebbe permesso agli hacker di attivare la webcam degli utenti a loro insaputa e postare i video ai loro profili. Il bug è stato scoperto nel mese di luglio da due ricercatori di sicurezza informatica in India, secondo Fred Wolens, portavoce di Facebook. Aditya Gupta e Subho Halder, fondatori di una società di consulenza chiamata XY Security, hanno riportato i loro risultati su Facebook, che li ha pagati 2.500 dollari in contanti per le informazioni, hanno detto.
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Riconoscimento facciale: identificati su Facebook attraverso fotografia
Immaginate di essere seduti ad un bar e di essere in grado, dopo aver scattato qualche foto alle persone, di imparare velocemente chi sono, chi sono i loro amici, dove vivono, che tipo di musica piace e prevedere il loro numero di Social Security. Ora, immaginate di poter visitare uno di questi anonimi siti di dating online e identificare velocemente quasi ogni persona lì, proprio dalla loro foto, nonostante gli sforzi per mantenere la loro ricerca segreata e la loro storia d'amore online.
Facebook e siti Web a rischio vulnerabilità HTTP Parameter Pollution
I siti Web negli ultimi anni si sono fatti sempre più interattivi, tramutandosi forma, da semplici pagine statiche, in delle applicazioni complesse e dinamiche. Questo ha portato dei grandi vantaggi agli utenti, in termini di piacevolezza e completezza dell’esperienza di navigazione, ma ha anche reso i siti stessi molto più vulnerabili sotto il profilo della sicurezza. Alcune delle principali falle di sicurezza sono ben note e studiate, altre non hanno finora ricevuto la stessa attenzione. Un giovane studioso italiano che lavora in Francia, all’istituto di ricerca Eurecom, Marco Balduzzi, ha presentato settimana scorsa alla conferenza «Black hat» di Barcellona, assieme a tre colleghi un rapporto che analizza appunto una delle vulnerabilità meno considerate, la «Http Parameter Pollution (Hpp)» che, come Balduzzi ha dimostrato analizzando 5.000 domini Internet popolari di Alexa, grazie a un sistema di scanning automatizzato creato ad hoc, è presente nel 30 % dei siti. L'HTTP Parameter Pollution (HPP) rappresenta una nuova classe di problemi per le applicazioni web. Una vulnerabilità HPP permette ad un aggressore di iniettare un parametro (e il suo valore) all'interno dell'URL generato dall'applicazione. Come qualcuno saprà, il 14 maggio @ OWASP AppSec Polonia 2009, CTO Minded Security* e Stefano di Paola hanno presentato una nuova categoria di attacco chiamata HTTP Parameter Pollution (HPP). Gli attacchi HPP possono essere definiti come la possibilità di modificare o aggiungere parametri HTTP GET / POST iniettando delimitatori di stringa di query. Possono colpire tutte le tecnologie web quindi server-side e client-side. Le conseguenze dell'attacco dipendono dalla logica dell'applicazione, e può variare da un semplice fastidio a una corruzione totale del comportamento dell'applicazione. In altre parole, quasi un sito su tre, tramite dei link creati ad hoc, che vanno a rimpiazzare una delle variabili gestita dalle pagine, può essere indotto a comportarsi in maniera anomala. Le conseguenze possono essere l’invio di un post sulla propria pagina Facebook, cliccando per esempio su un link che in teoria doveva servire ad altro.
Http Parameter Pollution, a new category of web attacks
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* Minded Security è un operatore dell'informazione globale di protezione focalizzato sulla sicurezza delle applicazioni.
Via: La Stampa
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