Migliaia i morti ad Haiti, dopo il devastante terremoto che ha colpito il Paese e come succede in questi casi, la macchina della solidarietà si mette subito in moto, ed oltre ai primi soccorsi, nei vari paesi del mondo le varie associazioni danno il via alla raccolta fondi per accumulare soldi che serviranno più per la ricostruzione che per gli aiuti di prima necessità. La Ue sta pensando di stanziare 100 milioni di euro e il Canada ha annunciato che il prossimo 25 gennaio si terrà a Montreal un vertice dei Paesi che sono intervenuti ad Haiti per portare soccorso ai sinistrati. Purtroppo, se ci sono milioni di persone che si stringono intorno alla gente di Haiti, non mancano sicuramente quelli che sfruttano la situazione per truffare e fregare soldi che invece dovrebbero andare a quella povera gente. I laboratori di Symantec hanno rilevato un altissimo numero di email che attualmente sta invadendo le caselle di migliaia di utenti con richieste di donazioni che fanno capo a fantomatiche associazioni, o utilizzano addirittura il nome di Enti senza averne le autorizzazioni. Qui di seguito viene visualizzata una truffa 419 che promette di raccogliere fondi per aiutare le vittime del disastro di Haiti. In questo caso il cyber-criminale ha usato il nome della Croce Rossa Britannica come intestatario della falsa mail.
Se desiderate fare una donazione per aiutare a finanziare lo sforzo umanitario della Croce Rossa, potete farlo tramite il sito italiano (http://www.cri.it/). Il consiglio generale è che quando vi pervengono richieste di donazioni da parte di associazioni o enti, contattate direttamente i soggetti al fine di garantire che si tratta di un vero e proprio appello. Diffidate inoltre dai tanti siti Internet che annunciano raccolte fondi. Sono molti coloro che si stanno improvvisando enti benefici. Potete segnalare eventuali truffe inviando una e-mail al Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza (NAT) utilizzando l'indirizzo sos@gat.gdf.it o inviate una mail a segnalazioni@anti-phishing.it di ANTI-PHISHING Italia o ancora segnalate la truffa alla Polizia Postale e delle Comunicazioni attraverso il sito www.commissariatodips.it.Via: Symantec
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