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Verizon, raddoppiano gli attacchi alle web application: pmi nel mirino


Hacking, phishing e attacchi ai dati su cloud pongono l'accento sulla sicurezza per il lavoro da remoto. L'86% delle violazioni dei dati punta al guadagno finanziario - rispetto al 71% del 2019. Nel mirino i dati su cloud: gli attacchi alle applicazioni web raddoppiano, raggiungendo il 43%. Il 67% delle violazioni è causato da furto di credenziali, errori e attacchi di social engineering. Individuare precisamente i processi di violazione consente un "vantaggio per la difesa" nella lotta al cyber crime. Il patching costante è la carta vincente: meno di 1 violazione su 20 oggi sfrutta le vulnerabilità. Il rapporto analizza 32.002 attacchi e 3.950 violazioni accertate da 81 aziende di altrettanti Paesi.

Criminalità informatica, Verizon: quando la minaccia arriva da dentro


In un report Verizon un approfondimento sulle cosiddette “insider threat”, le minacce alla sicurezza informatica che arrivano dall’interno delle aziende. Il Data Breach Investigations Report (DBIR) di Verizon ha aperto le porte sul mondo della criminalità informatica – ora, questo set di dati sposta però la prospettiva  sul ruolo delle minacce interne, andando a costituire il Verizon Insider Threat Report. Il 20% degli incidenti legati alla cybersecurity e il 15% delle violazioni dei dati analizzati nell’ambito del DBIR 2018 di Verizon provengono da soggetti interni all’organizzazione[*], e i maggiori fattori scatenanti sono il profitto finanziario (47,8%) e il puro divertimento (23,4%).