G Data Malware Report: virus in aumento e social media target di cybercrime


Secondo il G Data Malware Report del 1° semestre 2010, gli utenti dei social network sono gli obiettivi preferiti dei cyber criminali. Ciò perchè almeno il 50% degli utenti si serve correntemente dei servizi di social-networking come Facebook o Xing. G Data ha rilevato un significativo aumento del malware quest’anno: il numero dei nuovi virus per computer ha già raggiunto, nella prima metà del 2010, la cifra record di 1.017.208 unità. Questo significa un aumento del 50% rispetto all’anno passato. 

Gli esperti dei G Data SecurityLabs si aspettano una cifra totale di oltre due milioni di nuovi malware entro la fine del 2010. I criminali usano degli appositi virus per entrare in possesso dei dati personali e di accesso degli utenti dei network. "I numeri attuali sono allarmanti. L’industria del malware ha pubblicato circa quattro nuovi virus al minuto negli ultimi sei mesi. Nella seconda metà dell’anno ci aspettiamo che sia superato il traguardo dei due milioni“, ha dichiarato Ralf Benzmüller, Responsabile dei G Data SecurityLabs.

“I criminali hanno preso di mira soprattutto i social network e i loro utenti. Si tratta di un obbiettivo che può dare risultati importanti visto l’elevato numero di iscritti. Le falle di sicurezza e le perdite di dati per cui varie piattaforme hanno attirato attenzione nel passato stanno rendendo le cose sempre più facili per i criminali”. Gli utenti Windows sono specialmente a rischio: il 99.4 % del nuovo malware è, infatti, scritto proprio per il sistema operativo Microsoft.


Con 1.017.208 di nuovi programmi malware nella prima metà del 2010, gli esperti di G Data hanno rilevato un numero di virus maggiore rispetto agli anni precedenti in relazione allo stesso periodo. Sono già stati raggiunti due terzi del totale rilevato l’anno passato. Come in precedenza, i trojan dominano la top 5 delle categorie di malware con una percentuale del 42.6%. Significativa, tra questi, la presenza di falsi programmi antivirus e blackmailer. Malware come downloader and dropper si posizionano al secondo posto con una percentuale del 20.4%. 

Negli scorsi sei mesi molte tipologie di nuovo spyware sono apparse al punto che il 12.8% delle nuove tipologie di malware sono, per esempio, trojan bancari o keylogger. L'aspetto notevole è la diminuzione del numero di adware. Rispetto all'anno precedente, il loro numero si riduce del 40 % e la percentuale passa dal 5,3% al 2,1 %. Lo spyware è la tipologia con la maggiore crescita rispetto a tutte le categorie di malware. I programmi spyware consentono ai criminali, per esempio, di rubare i dati di accesso per i social network. 

La percentuale di backdoor è diminuita rispetto all’ultimo semestre del 2009 posizionandosi al quarto posto con il 12%. I cybercriminali utilizzano questi virus per ottenere accesso remoto ai computer. L’ultimo posto nella top 5 va ai worm con 53.609 unità. L’ondata di nuovo malware continuerà ad aumentare. Nel prossimo futuro i social network ed i loro utenti saranno ancora più sotto attacco che in precedenza. I criminali, inoltre, stanno sempre più cercando delle alternative a Windows, concentrandosi su Unix (e derivati) e Java.

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