Facebook chiuderà il 15 marzo 2012, ma è una bufala e rischio spam


Da qualche anno a questa parte puntualmente si rincorrono le voci che Facebook starebbe per chiudere. A quanto pare, il sito di social network starebbe per chiudere il 15 marzo 2012. Il motivo sarebbe da imputare nella gestione del sito troppo stressante per il fondatore Mark Zuckerberg. Ovviamente, come già accaduto l'anno scorso, si tratta d'una bufala in vista soprattutto della imminente quotazione in borsa del social network e i servizi già disponibili sul Web. Nei post che stanno girando su Facebook si legge: "FACEBOOK WILL END ON MARCH 15th, 2012! | Weekly World News [LINK] PALO ALTO, CA –Mark Zuckerberg announced that Facebook will be shut down in March of 2012. Managing the site has become too stressful."


E sarebbe stato proprio il fondatore del social network ad affermare ciò in una presunta dichiarazione al sito satirico Weekly World News:

"Mark Zuckerberg ha annunciato che chiuderà Facebook nel marzo del 2012. Gestire il sito è diventato troppo stressante. 'Facebook è fuori controllo', ha detto Zuckerberg in una conferenza stampa fuori dal suo ufficio Palo Alto, 'e lo stress di gestire questa azienda ha rovinato la mia vita. Ho bisogno di porre fine a tutta questa follia'. Zuckerberg ha continuato a spiegare che a partire  dal 15 del prossimo mese di marzo, gli utenti non saranno più in grado di accedere ai propri account Facebook. Offre però agli utenti (tossicodipendenti di Facebook) un anno per adattarsi alla vita senza Facebook. 'Dopo il 15 marzo 2012 l'intero sito si spegne', ha detto Avrat Humarthi, Vice Presidente degli Affari tecnici a Facebook. 

'Quindi, se vi capitasse di voler vedere le vostre foto ancora una volta, vi consiglio di prenderli da internet. Non sarete in grado di farli tornare dopo che Facebook uscirà dal business'. Zuckerberg ha detto che la decisione di chiudere Facebook era difficile, ma che non crede che la gente resterà sconvolta. 'Io personalmente non credo che sia un grosso problema', ha detto in un'intervista telefonica privata. 'E ad essere onesti, penso che sia la cosa migliore. Senza Facebook, la gente dovrà andare fuori e fare nuove amicizie reali. Questa è sempre una buona cosa'. Alcuni utenti di Facebook erano furiosi dopo aver sentito la scioccante notizia. 

'Che cosa vado a fare senza Facebook?', Ha detto Denise Bradshaw, uno studente del liceo dell'Indiana. 'La mia vita ruota intorno ad esso. Sono su Facebook, almeno 10 ore al giorno. Ora che cosa adndrò a fare con tutto questo tempo libero?' Tuttavia, i genitori in tutto il paese hanno sperimentato un senso di sollievo a lungo atteso. 'Sono contento che l'incubo di Facebook è finito", ha detto Jon Guttari, un genitore di Detroit. 'Ora il volto di mia figlia adolescente non sarà incollato ad uno schermo del computer tutto il giorno. Forse potrò anche avere una conversazione con lei."

Inoltre è stata attivata anche una petizione online (oltre 63000 firme al momento) per fermare la chiusura di Facebook:


Qui si legge l'appello dei firmatari diretto a Mark Zuckerberg:

"Noi, sottoscritti, riteniamo che il sito di social networking creato è diventato parte integrante della nostra vita quotidiana. E' la nostra fonte primaria di comunicazione e condivisione di informazioni con amici, familiari e colleghi di tutto il mondo. Viene anche utilizzato per commercializzare i nostri prodotti e servizi, quindi la sua scomparsa causerebbe grandi difficoltà economiche. Riteniamo che se si arresterà Facebook il 15 marzo, sarà un impatto irrimediabile per le nostre vite. Noi non possiamo immaginare la vita senza Facebook! Sappiamo che è un momento stressante per voi, per fornire un servizio per oltre 500 milioni di utenti in oltre 70 lingue, ma hai costruito qualcosa di bello, qualcosa di più grande di tutti noi". 

"Noi crediamo che Facebook è l'incarnazione della libertà di espressione e dei principi democratici, è un balzo gigantesco per l'umanità. Ci uniamo insieme in questa petizione per farvi sapere che siamo grati per tutto quello che hai fatto e per dimostrare il sostegno che esiste per Facebook. Vi invitiamo, in maniera più forte possibile di riconsiderare la vostra decisione di chiudere Facebook. Siamo certi che si può trovare un modo per continuare il servizio - è necessario, e noi saremo al vostro fianco. Noi rimaniamo fermamente impegnati a Facebook - e vi scongiuriamo di continuare a servire i milioni, che presto saranno miliardi di utenti in tutto il mondo".

Come abbiamo già ripetuto in altre occasioni, la costituzione stabilisce che occorrono 500 mila firme di persone la cui identità venga determinata e accertata con la registrazione degli estremi di un documento d'identità (cosa impossibile via Web). E' possibile risalire da un'indirizzo IP al firmatario, ma più persone potrebbero collegarsi dallo stesso (vedi Internet cafè). Di conseguenza le petizioni on line non hanno nessun valore legale ma eventualmente solo morale. Inoltre la creazione di una mail non certifica necessariamente che dietro vi sia una persona reale (come ad esempio quelle create per registrare un falso profilo su Facebook). I dati sensibili rimango però immagazzinati nei server dei gestori delle petizioni, che spesso non offrono una descrizione chiara e certa dell'uso che verrà fatto di questi dati.

Vi è pure un'aggiornamento della notizia che spinge a condividere ulteriori post: "FACEBOOK WILL END ON MARCH 15th, 2012! (UPDATE) | Weekly World News [LINK] PALO ALTO – Facebook continues to deny rumors it is shutting down on March 15th of 2012. WWN, however, has confirmed that it is true."


Se clicchiamo sul link veniamo rimandati sempre sul sito di Weekly World News dove si legge:

"Facebook continua a negare le voci che spegnerà il 15 marzo del 2012. WWN, tuttavia, ha confermato che è vero. Il 9 gennaio, il reporter WWN, JB Smitts, ha rotto la storia internazionale che Facebook stava per chiudere il 15 marzo perché Mark Zuckerberg vuole tornare a una vita normale. La storia ha fatto scalpore in tutto il mondo, e JB Smitts è stato nominato per un Premio Pulitzer. COO di Facebook, Sheryl Sandberg ha pubblicamente smentito le voci, dicendo: 'Facebook non sta per chiudere. Non ora, non mai. Abbiamo appena iniziato. David Ebersman, il CFO di Facebook, e l'uomo che lavora con Goldman Sachs sul nuovo accordo di finanziamento ha detto, "molte persone ritengono che l'accordo con Goldman Sachs porterà ad un cambiamento di Facebook o che si potrebbe chiudere in modo che il governo non ci obblighi ad andare pubblici". 

"Tutte queste voci sono false. Saremo più forti che mai dopo il 15 marzo'. Ma WWN ha parlato agli addetti ai lavori a Facebook che sono andati fortemente in contraddizione con le dichiarazioni pubbliche del team di gestione esecutiva'. Fonti all'interno di Facebook ci dicono che l'azienda sta già facendo piani su come gestire il grande spegnimento. 'Non possiamo semplicemente disattivare il 15 marzo del 2012. Ci sarà una rivoluzione', ha detto un insider. 'Dobbiamo preparare i nostri utenti per la fine di Facebook e offrire loro i modi per tenere le loro reti sociali vive".

Anche in Italia la notizia si sta diffondendo tra alcuni siti Internet. L'hoax semplicemente sottolinea che molte persone non controllano in maniera approfondita prima di condividere link e la diffondere notizie. L'unica cosa che fanno è portare traffico al sito Weekly World News e a quei siti che diffondono la notizia come vera. Siate consapevoli che le petizioni online non servono a nulla, ma eventualmente a ricevere spam nelle caselle email dei firmatari.

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