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Websense Threat Report 2015: fare Cybercrime è sempre più facile


Fare Cybercrime è sempre più semplice, l’attribuzione è sempre più complessa, qualità più che quantità e il vecchio diventa il nuovo. Websense, Inc., leader globale nella protezione delle aziende contro i più recenti attacchi informatici e il furto dei dati, ha rilasciato oggi tramite i propri Websense® Security Labs™ il Threat Report 2015, che analizza l'evoluzione delle tendenze di attacco informatico, le tattiche e le vulnerabilità nella difesa. Il rapporto esamina come gli autori delle minacce stiano incrementando funzionalità sempre più efficaci attraverso l'adozione di strumenti all'avanguardia, piuttosto che incrementare la propria competenza tecnica.

Heartbleed: siti Web a rischio validità, cambiare password non basta


Gli sforzi per risolvere il famigerato Heartbleed bug nel software di crittografia OpenSSL, minacciano di causare gravi perturbazioni su Internet nel corso delle prossime settimane, appena le aziende correranno a riparare i sistemi di crittografia su centinaia di migliaia di siti Web allo stesso tempo, dicono gli esperti di sicurezza. Le stime della gravità del danno del bug hanno montato quasi quotidianamente da quando i ricercatori hanno annunciato la scoperta di Heartbleed la scorsa settimana. Quello che inizialmente sembrava un problema scomodo di cambiare le password di protezione ora appare molto più grave.

Rapporto sicurezza Symantec: 552 milioni di identità violate nel 2013


La voragine di sicurezza Heartbleed che affligge il protocollo OpenSSL, non è l'unico allarme che viaggia in Rete. Sono infatti 552 milioni le identità compromesse nel 2013, secondo un report pubblicato da Symantec.‏ Dopo essersi nascosti nell’ombra per i primi dieci mesi del 2013, i criminali informatici hanno scatenato la più devastante serie di attacchi nella storia. Lo studio di Symantec Internet Security Threat Report (ISTR) volume 19 mostra, infatti, un significativo cambiamento nel comportamento dei criminali informatici, rivelando che gli autori degli attacchi tramano e pianificano per mesi prima di commettere crimini di vasta portata, invece di colpire velocemente e ottenere guadagni più limitati.