La nuova protezione antivirus "In The Cloud": pro e contro

Per rilevare i malware più recenti le suite di sicurezza utilizzano le firme antivirus. Queste vengono inviate dai diversi produttori a intervalli di tempo diversi (uno rilascia le firme ogni due ore, l'altro ogni giorno, ecc). Ma adesso è disponibile una nuova tecnologia, che grazie all'accesso permanente a un server dedicato, promette più sicurezza dai malware: questa nuova tecnologia è denominata In The Cloud.
Con la protezione In The Cloud lo scambio di informazioni non avviene ad intervalli prestabiliti: con questo sistema tutti i computer accesi sono collegati al server di un produttore antivirus, quindi formano letteralmente una sorta di «nuvola». Il principio di funzionamento è il seguente: non appena un codice di programma sconosciuto e sospetto intende annidarsi su un disco rigido, il software di protezione installato invierà al server le informazioni sul potenziale malware, che ne esaminerà con attenzione le caratteristiche. I PC dunque non ricevono subito le firme più recenti, ma collaborano essi stessi alla sicurezza.
Più sono i computer che si connettono alla rete, migliore sarà il funzionamento In The Cloud, perchè se più pc segnalano al server lo stesso caso sospetto, il produttore potrà concludere che si sta effettivamente presentando una nuova minaccia, quindi potrà sviluppare con velocità la firma più indicata.
Questa tecnologia potrebbe presentare anche degli svantaggi, in quanto con In The Cloud il computer trasmette di continuo dati al produttore degli antivirus. Questi dati possono essere informazioni relative a messaggi di posta elettronica, file allegati o siti internet visitati. Ciò consente di farsi un'idea sulle abitudini dell'utente e dato che la trasmissione tra pc e server avviene in forma cifrata, non è possibile stabilire quali dati vengano trasmessi e come vengano usati dalle singole sofware house.
I benefici sarebbero l’alleggerimento del sistema, non avendo un engine di scansione locale in esecuzione, e la possibilità di dimenticarsi totalmente dell’aggiornamento delle firme virali, eseguito direttamente nel cloud dove è ospitato il cuore dell’applicazione. E' consigliabile usufruire di una tariffa Adsl flat: il continuo scambio dati con Internet potrebbe rivelarsi costoso.
Tags: VirusSpamTrojanSpywareAntivirus On-line

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