Un cyberattacco globale che utilizza un ransomware MBR, simile a quello dello scorso maggio realizzato tramite il virus WannaCry, è stato lanciato martedì 27 giugno. Check Point segnala che la maggior parte degli attacchi è avvenuta in Ucraina, coinvolgendo la banca centrale, uffici governativi e aziende private di quel paese. L’attacco si è comunque diffuso in molti paesi dell’Europa, America, Medio Oriente e Asia. Tra le organizzazioni prese di mira anche parecchie infrastrutture critiche, come la centrale nucleare di Chernobyl. Il malware utilizzato è una variante di Petya, un tipo di malware, già identificato a marzo 2016, che cripta l’intero hard disk, anziché ogni file singolarmente.
Per proteggersi dalle minacce è utile informarsi sui rischi che si corrono e possedere nozioni di base sulle misure d'adottare.
Attacco ransomware globale in corso: aggiornamenti da Check Point
Un cyberattacco globale che utilizza un ransomware MBR, simile a quello dello scorso maggio realizzato tramite il virus WannaCry, è stato lanciato martedì 27 giugno. Check Point segnala che la maggior parte degli attacchi è avvenuta in Ucraina, coinvolgendo la banca centrale, uffici governativi e aziende private di quel paese. L’attacco si è comunque diffuso in molti paesi dell’Europa, America, Medio Oriente e Asia. Tra le organizzazioni prese di mira anche parecchie infrastrutture critiche, come la centrale nucleare di Chernobyl. Il malware utilizzato è una variante di Petya, un tipo di malware, già identificato a marzo 2016, che cripta l’intero hard disk, anziché ogni file singolarmente.
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Cybercrime, epidemia planetaria di ransomware: Acronis ha vaccino
I dati conservati sul PC sono il bene principale e per questo devono essere protetti dai ricatti dei cybercriminali. Per difendersi dal ransomware, Acronis ha da tempo sostenuto l'utilizzo della protezione dati: se si esegue un backup dei propri file all'interno di vari supporti di memoria e con diverse destinazioni, è possibile ripristinare velocemente un computer criptato da un ransomware e riportarlo allo stato di pre-infezione. La massiccia ondata planetaria di attacchi ransomware del 12 maggio 2017 ha trasformato istantaneamente una minaccia malware relativamente sconosciuta in un problema di sicurezza urgente per i leader di tutto il mondo, catturando l'attenzione della maggioranza dei media.
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