Secondo l’ultimo rapporto elaborato dalla Symantec, azienda leader nel settore della sicurezza informatica, ottenere informazioni riservate sui conti correnti d’un ignaro cittadino può costare da un minimo di 10 fino ad un massimo di 1000 dollari.
La bolla della Borsa nera via Internet che vede al centro lo scambio e la compravendita di dati e di dettagli personali di migliaia di individui, risulta ancora incentrata sulla tratta delle coordinate bancarie e rivendita di conti correnti personali.
Infatti, nella graduatoria dei dettagli riservati offerti e richiesti da chi opera su questo particolare mercato nero, al primo posto si piazzano proprio quelli relativi ai conti correnti registrati presso banche e istituti finanziari.
L’ascesa nel 2007 del contrabbando dei dettagli sui conti correnti bancari ha perfino scalzato, sempre secondo quanto riportato nel rapporto della Symantec, lo smercio sulla Borsa nera via Internet del cybercrime dei dati e dei codici relativi alla carte di credito.
Si tratta d’un vero e proprio esproprio della prima posizione, visto che nel 2006 erano le carte di credito ad occupare la vetta della classifica. Ora invece risultano retrocesse al secondo posto, pur mantenendo un discreto appeal sul mercato.
Insomma, ad una carta di credito non si dice mai di no. Chiude invece il podio la compravendita dei dati che tratteggiano l’identità delle singole persone, ovvero, data di nascita, residenza, abitazione, telefono, e perchè no, altezza, colore dei capelli ecc..
Via: Webmasterpoint
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