Inchiesta Wired: su forum mercato nero delle pagine fan di Facebook

La rivista Wired ha voluto indagare su una questione per certi versi preoccupante, per altri scontata: la vendita di fan su Facebook, qualcosa che, per chi segue questo blog e, in genere, i siti specializzati non è per nulla nuova né stupefacente. "Vendo fino a 25 mila fan garantiti", un annuncio curioso su Facebook, che la redazione di Wired.it ha approfondito con un'inchiesta che si puo' leggere sul sito della testata.


I pacchetti sono già predisposti: mille fan a 18 euro, 5mila a 90 euro, 10mila a 180 euro. Pagamento via Paypal a lavoro fatto per il meno costoso, 50% prima e 50% dopo per le altre due offerte. L'offerta è chiara: sostenitori garantiti, reali e italiani per pagine Facebook (proprie o di clienti) a prezzi abbordabili, qualcosa come 0,018 centesimi di euro al fan. L'annuncio è su un forum di «socialmarketing». E ad indagare è la redazione di Wired.it, la costola italiana della «bibbia di internet» fondata da Nicholas Negroponte. Nell'annuncio si dichiarava la disponibilità di "sostenitori garantiti, reali e tutti italiani per la propria pagina Facebook o per quella di un cliente". La redazione sceglie un gruppo musicale di provincia, non noto a livello nazionale, che ha su Facebook 874 sostenitori. È il 18 novembre. Il primo dicembre non c'è ancora nulla. Ma, dopo quattro giorni, fanno 1187 fan. E il giorno dopo diventano 1245. In pratica 313 fan nei primi quattro giorni di «suggerimenti», 58 acquisiti nelle 24 ore seguenti. Il risultato promesso arriva, e anzi è superato, in 20 giorni. In 21 giorni l'anonimo gruppo di provincia ha raccolto ben 1072 fan. A esperimento compiuto la redazione di Daily Wired, vorrebbe fare pezzo e intervista.

http://daily.wired.it/

Cerca gli imprenditori della meravigliosa trovata, però il fantomatico Mark, responsabile del gruppo, rifiuta. E i bravi-redattori-segugi cercano almeno di capire come Mark e soci si proteggono contro chi non paga. Semplice, se il pagamento non arriva entro un paio di giorni, parte un ricatto che smaschera il trucco. Sulla bacheca del 'cliente' appaiono scritte come "stiamo ancora attendendo il pagamento dei mille fan. Conviene pagare, o i messaggi urlati continuano a comparire in bacheca". Adesso è bene ragionare su certi elementi che possono essere tratti da questo episodio, che ricorda quello accaduto ad Aprile 2010, dove venivano messi in vendita pacchetti di utenze. Come sottolinea The New Blog Times, dei pseudo-imprenditori senza scrupoli hanno avuto l'intuito di sfruttare una pubblica stupidità ed una generale ignoranza. Poter esibire un Widget di Facebook, appartenente al tale sito, con diverse migliaia di fan, falsi o meno che siano, è quel che occorre per essere elogiati e applauditi dalla maggioranza degli idionauti. Dunque, bisogna rendere gli idionauti consapevoli, ma anche loro devono ascoltare e capire. Additare senza remore chi fà falsa informazione, chi tenta di imbrigliare le menti, sfruttandole a loro personale vantaggio.

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