Anche il creatore di Facebook stesso non è al sicuro, nè immune dagli attacchi di hacker sul social network. Dopo l'attacco hacker subito dalla pagina ufficiale di Nicholas Sarkozy, sulla pagina ufficiale di Mark Zuckerberg su Facebook è apparso uno strano messaggio dell'amministratore delegato, secondo TechCrunch che per primo ha notato l'anomalia.
Secondo TechCrunch - e numerosi altri siti di tecnofili online - l'illustre fan page del fondatore di Facebook è stata hackerata, rovinata e, di conseguenza, chiusa. Sulla pagina è apparso ieri uno strano aggiornamento di Status che recitava testualmente:
"Let the hacking begin: If facebook needs money, instead of going to the banks, why doesn’t Facebook let its users invest in Facebook in a social way? Why not transform Facebook into a ‘social business’ the way Nobel Price winner Muhammad Yunus described it? http://bit.ly/fs6rT3 What do you think? #hackercup2011"
che tradotto:
"Lasciate che l'hacking cominci: se Facebook ha bisogno di soldi, invece di andare dalle banche, perché non consente agli utenti di Facebook di investire in Facebook in un modo sociale? Perché non trasformare Facebook in un 'business sociale' nel modo in cui il premio Nobel Muhammad Yunus ha descritto? http://bit.ly/fs6rT3 Cosa ne pensi? # hackercup2011"
Chi ha scritto un messaggio così strano e apparentemente delirante? Beh, se si credeva che nella pagina, fosse stato Zuckerberg. Infatti, poco dopo la pubblicazione, il post aveva raggiunto più di 1.800 "mi piace" e quasi 500 commenti. Ovviamente, non è stato Zuckerberg a scrivere. O, almeno, Tech Crunch è abbastanza sicuro che non lo abbia fatto. Invece, sembrerebbe che la sua fan page sia stata violata.
A riprova di ciò, come abbiamo potuto verificare, al momento la pagina risulta irraggiungibile. In realtà, finora, Facebook non ha fornito ancora alcuna spiegazione. Noi non sappiamo come l'hack sia stato perpetrato. L'hashtag # Hackercup2011 inserito nel messaggio, si riferisce al corso concorso organizzato da Facebook. Il concorso degli hacker per risolvere "i problemi su base algoritmica", ha detto la società. La società di sicurezza Sophos, per l'occasione, ha realizzato un video sull'hack:
Tuttavia, le pagine delle celebrità sui social networking sono spesso gestiti da un intero team di operatori marketing. Questo per poter tenere il passo delle interazioni sociali online dei milioni di amici su Facebook o seguaci di Twitter, che si ottiene generalmente attraverso le capacità di più di una singola persona. Di seguito, per chi non la conoscesse, l'istantanea della copia cache di Google della pagina di Mark Zuckerberg
In compenso è ancora online un'altra vecchia pagina non aggiornata da tempo. In assenza di un hack vero e proprio, potremmo ipotizzare che sia stato violato l'account di uno dei tanti amministratori, rubando la password di accesso e dunque potento agire indisturbato sulla pagina. Nel caso più spinto si potrebbe ipotizzare una falla di sicurezza nelle pagine fan di Facebook. A questo punto ci si chiede quanto possano essere sicuri i nostri account su Facebook nonostante tutte le implementazioni di sicurezza.
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