Coronavirus usato dai cybercriminali per diffondere truffe e malware


Mentre le notizie sul Coronavirus affollano la rete, i criminali informatici stanno diversificando i metodi per trarre profitto da utenti poco accorti. nei giorni scorsi Kaspersky aveva individuato 32 file dannosi diffusi come documenti legati al Coronavirus. Ora gli esperti hanno rilevato campioni di email di spam che propongono maschere filtranti antismog affermando che sono in grado di proteggere gli utenti dal Coronavirus e da altre infezioni trasmesse per via aerea. Le email di spam inviate agli utenti includono informazioni su alcune maschere in grado di proteggere gli utenti da qualsiasi virus trasmissibile per via aerea, in particolare dal Coronavirus, con un “un’efficacia del 99.99%”.

Cybercrime, SonicWall: exploit evasivi e attacchi più mirati nel 2020


Il nuovo rapporto indica un calo del numero di malware e ransomware (diminuiti del 6% e del 9% a causa di attacchi più mirati) ed una crescita del 5% (più di 34 milioni) di attacchi rivolti a dispositivi IoT principale conseguenza della diffusione di questa tecnologia. Le minacce crittografate sono aumentate del 27% con quasi 4 milioni di episodi rilevati e sono stati identificati oltre 40 milioni di attacchi a web app, il 52% in più rispetto al 2018. I cyber criminali fanno di tutto per diffondere le proprie minacce e per questo hanno imparato a sfruttare la crittografia come metodo efficace per nascondere malware, ransomware, spear-phishing, zero-day, esfiltrazione dei dati e altri attacchi.