Sicurezza IT: Check Point, attacchi a cloud e mobile fra i trend 2017


Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), principale fornitore di sicurezza pure-play al mondo, ha presentato le cinque previsioni sulla sicurezza informatica per il 2017. Sulla base dei dati dell’ultimo Security Report, che ha analizzato migliaia di controlli di sicurezza e gateway a livello globale, le previsioni riguardano i trend dei consumatori tra cui quello mobile e dell’Internet of Things, così come le aree aziendali specifiche quali le infrastrutture critiche e la sicurezza del cloud. Sempre più aziende stanno adottando il cloud, sia esso pubblico o privato. Per questo gli esperti di sicurezza IT si aspettano un aumento degli attacchi da ransomware diretti verso i data center basati sulla nuvola.

Microsoft Patch day gennaio: 4 aggiornamenti fissano 4 vulnerabilità


Come parte del suo Patch Day di gennaio, Microsoft ha rilasciato 4 bollettini di sicurezza, due dei quali classificati come Critici e due Importanti, per affrontare altrettante vulnerabilità in Microsoft Office, Edge browser, Windows Service Authority Local Security Subsystem (LSASS) e Flash Player. In particolare, Microsoft ha patchato un totale di 16 diverse vulnerabilità, ma solo 3 sono state rilevate nei prodotti della società, mentre i restanti 13 sono nel software di Adobe che è in dotazione nei browser Internet Explorer 10, Internet Explorer 11 e Microsoft Edge. In realtà, il pacchetto di aggiornamenti di sicurezza di questo mese è il più piccolo dopo quello rilasciato da Microsoft a gennaio del 2014.

Cybersecurity, G DATA: ransomware ancora il primo attore nel 2017


Crittografare i file per richiedere un riscatto è un metodo di attacco popolare negli ultimi anni. Gli esperti di sicurezza di G DATA si attendono un rinnovato aumento dei ransomware per l’anno appena iniziato. Locky, Petya, TeslaCrypt – ovunque guardiamo, il ransomware è stato nel 2016 l’argomento numero uno per la sicurezza IT. L’anno è cominciato col botto lasciando registrare in Italia numeri record di infezioni sin dal primo trimestre. Un trend che non dà segni di diminuzione per il 2017. Ciò non meraviglia: l’utilizzo di ransomware è un modello di business altamente remunerativo per i cybercriminali, motivo per cui nuove varianti perfezionate di ransomware vengono prodotte e diffuse con regolarità.