Facebook lancia la sua mail e cancella migliaia di account


Facebook ha lanciato ufficialmente la sua sfida a Google, Yahoo, GMail e Hotmail sul servizio di posta elettronica. Il nuovo servizio del social network (per il momento a richiesta) era già stato annunciato a gennaio, ma l'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha ufficializzato il lancio Lunedì sera facendo tremare i per ora incontrastati rivali. La nuova webmail firmata Facebook infatti ha già, prima di nascere, un potenziale di 500 milioni i utenti contro i 364 milioni della più potente sul mercato, Hotmail. Non solo ma la potentissima nuova e-mail dal nome Project Titan supporterà Imap e Pop3 per cui i messaggi potranno essere spediti senza l'accesso al sito web. Potrà inoltre usufruire degli indiritzzi personalizzati di facebook. 

Nel presentare il prodotto Zuckerberg, ha spiegato che  «Non si tratta di una semplice e-mail, ma piuttosto un moderno servizio di messaging». In servizio infatti, ha spiegato, sarà più simile ad una chat che come una e-mail tradizionale. Ogni utente Facebook avrà un indirizzo di posta facebook.com che sarà integrato con gli altri servizi del network attraverso canali di comunicazione multipla. Sarà fornita una «social inbox» per filtrare i messaggi e ogni utente avrà una storia di conversazioni registrata. 

Ma appena un giorno dopo il grandioso lancio del servizio di posta elettronica, il social network più famoso al mondo deve affrontare un pesante errore nel suo programma. Un sistema per il riconoscimento dei profili fasulli ha disattivato erroneamente nelle ultime ore migliaia di account. Per riattivarli la società di Mark Zuckerberg chiede agli utenti l'invio di un documento personale che certifichi l'effettiva validità del proprio account. In caso contrario: la cancellazione definitiva. "Quando il sistema rileva che un account può essere falso, chiediamo ai proprietari di verificare la loro identità", ha detto un portavoce di Facebook.


"In casi molto rari in cui nessuna altra forma di verifica è possibile, si può chiedere al proprietario dell'account di verificare il suo profilo fornendo un documento d'identità valido. Questo bug ha colpito il sistema che utilizza questo tipo di verifica". Il portavoce ha rifiutato però di fornire dati certi sul numero di account colpiti dall'errore, tra i 500 milioni di utenti attivi sul sito e di fornire ulteriori dettagli. I reclami sono arrivati sul Facebook e su Twitter da donne o da uomini che hanno riferito per una amica o un parente. I reclami sono arrivati su Facebook e su Twitter da donne o da uomini che hanno riferito per una amica o un parente. Il problema, non di poco conto, che sta affliggendo Facebook, è stato confermato da Palo Alto al portale tecnologico Cnet. 

Ma riguarderebbe solo una percentuale esigua ed è già stato ripristinato, ha spiegato un portavoce. Insomma, un baco di breve durata, che tuttavia ha creato enorme disagio agli utenti coinvolti. Il blog Boy Genius Report, che ha diffuso la notizia, parla di qualche migliaio di account. E riferisce che, per riattivare i profili cancellati (che a quanto pare non avevano violato alcuna condizione d'uso), Facebook ha chiesto l'invio per posta elettronica di una copia del documento d'identità. Nome, cognome, data di nascita e foto devono essere chiaramente leggibili. 

Il social network assicura comunque di cancellare tali documenti immediatamente a verifica effettuata. Il controllo degli account potenzialmente falsi è una procedura standard e automatica, eseguita regolarmente per ripulire la community da profili creati appositamente per l'invio di spam, phishing, o per architettare truffe di vario genere. Il fatto curioso, però, è che il sistema di controllo dei profili fake di Facebook avviene su utenti donne, palesemente di bell'aspetto. Insomma, per Facebook le foto del profilo "non sarebbero autentiche" in base all'apposito algoritmo sviluppato dagli ingegneri di Palo Alto.

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