Nuova ondata di virus con video porno distribuiti da tag su Facebook


I criminali informatici, dietro una campagna malware rozza ma efficace, continuano a ingannare gli utenti di Facebook spingendoli a visitare pagine Web sostenendo che gli iscritti sono stati taggati in una foto. Agente Lisa, uno dei profili Facebook della Polizia di Stato, ha lanciato l'allarme già da tempo. «Un nuovo ‪#‎virus‬ si diffonde tramite i profili ‪‎Facebook‬. Vi ritrovate taggati in un video o in una foto da un vostro amico (si tratta quasi sempre di pornografia) solo che il vostro amico non ne sa nulla e se, incuriositi, cliccate sul link, il vostro pc sarà infettato da un virus. Si tratta di un programma malevolo che si insinua nel computer e tra i vari effetti può carpire anche i dati sensibili».

Fonte: Protezione Account

Non solo. Ha continuato Agente Lisa: «Questo virus, inoltre si può trasmettere da contatto a contatto, ad esempio si può insinuare nella chat, quindi se chattate con un amico "infetto" potreste essere infettati anche voi. Fate attenzione poi anche agli smartphone, perché si può diffondere anche sui telefonini». Truffa denominata "tagjacking" che gira da anni. Come spiega La Repubblica: «Siamo in giro e dallo smartphone arriva la notifica di essere stati taggati su Facebook da una amica. Apriamo il post, c'è un indirizzo e uno smile accanto. La curiosità è tanta, clicchiamo sull'indirizzo che porta a un sito esterno. Una pagina apparentemente normale con al centro un video. Provando a cliccare sul video, si apre una finestra "per guardare il video installa l'estensione"».

Fonte: Protezione Account

«Una finestra che appare tantissime volte, quando ci mancano i plugin per poter eseguire una azione non supportata dal nostro browser. I plugin sono delle applicazioni che permettono di aumentare le funzionalità del proprio browser. Se abbiamo installato il plugin su Chrome e abbiamo cercato di vedere il video c'è il forte rischio di essere stati infettati (...) Potenzialmente il malware potrebbe andare oltre la diffusione via Facebook, sembra infatti avere delle funzionalità per intercettare account bancari e relative carte di credito (...) Attenzione quindi ai tag, ai link che riceviamo anche via chat. Se apriamo un indirizzo sospetto e ci viene chiesto di installare plugin o di scaricare software chiudiamo immediatamente la pagina anche se questa possa sembrare legittima.».

Fonte: Protezione Account

Colpirebbe indipendentemente computer Windows, Mac, smartphone e tablet, perché attivo all'interno di Facebook. Agente Lisa consiglia di difendersi così: «Innanzitutto evitate di cliccare su link che vi sembrano strani (possibile che un mio amico mi tagghi in un video sexy o porno sulla mia bacheca?) Installate un buon antivirus aggiornato. E usate il passaparola con i vostri contatti di Facebook. E usate il passaparola con i vostri contatti di Facebook. Una buona idea è quella di scrivere un post sulla vostra bacheca dicendo a tutti gli amici che non avete taggato nessuno su video o foto e di non aprire link inviati a vostro nome perché si tratta di un virus. Oppure condividete questo post. Pochi accorgimenti che sicuramente basteranno a salvaguardare il vostro computer».

Fonte: Protezione Account

Per avere maggiori informazioni sul virus di Facebook, è anche possibile collegarsi al profilo Facebook di Agente Lisa. Essere taggati su Facebook a propria insaputa non è piacevole, il rischio è che, cliccando, i post "morbosi" si propaghino e intasino le pagine dei nostri contatti. "Con il mio profilo stanno taggando amici con video porno. Per colpa di un virus ho inviato ad alcuni di voi dei link in inglese: non apriteli!". Una delle funzioni meno conosciute, ma molto utili per proteggere la privacy, si chiama "controllo dei tag".  Attivando il controllo dei tag, si riceverà una notifica ogni volta che si ha un post da controllare. E' possibile approvare o ignorare la richiesta di tag accedendo al post .Le foto e i video non verranno rimossi ma almeno gli amici non li vedranno più.

Fonte: Kaspersky Lab

Kaspersky Security Scan dà agli utenti la possibilità di monitorare i propri computer e rilevare le minacce informatiche. Lo scanner entrerà in azione anche nel caso in cui la soluzione di sicurezza installata non appartenga alla gamma di prodotti di Kaspersky Lab. Tuttavia, secondo i dati rilevati nel primo trimestre del 2015 dal KSS, il 19% dei dispositivi su cui era presente la soluzione gratuita di Kaspersky Lab, non era protetto - vale a dire che non c'era alcun antivirus installato o che la soluzione adottata era stata disabilitata. Non sorprende quindi che nello stesso periodo lo scanner abbia rilevato malware su circa un quinto (il 18%) dei dispositivi monitorati. Inoltre, vulnerabilità pericolose quali processi di blocco del sistema o file nascosti, sono state rilevate nel 40% dei computer.

Fonte: Kaspersky Lab

Questi dati - spiega un comunicato di Kapsersky Lab - indicano che sono molti gli utenti ad aver bisogno di una protezione aggiuntiva. Nella sua versione aggiornata Kaspersky Security Scan non è solo in grado di rilevare le minacce ma anche di rimuoverle. Per esempio, lo scanner potrebbe suggerire all’utente di installare applicazioni specifiche per rimuovere l'infezione o di sostituire le impostazioni del sistema operativo. Tutte le informazioni relative alle impostazioni del sistema operativo OS sono disponibili sulla schermata principale dello scanner. La nuova versione dà inoltre la possibilità di impostare scansioni automatiche nei giorni indicati dall'utente. Il nuovo Kaspersky Security Scan è già disponibile in 11 lingue su http://www.kaspersky.com/free-virus-scan.





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