Uomo si finge ragazzina e adesca 13enne su Facebook, arrestato


Credete che dall'altra parte ci sia una graziosa adolescente, e invece c'è un uomo trentenne. Un classico degli inganni su Facebook: ci è caduto, vittima della giovane età e dell'inesperienza, un tredicenne milanese. L'uomo, ottenute con l'inganno alcune foto che ritraevano il ragazzino nudo, lo ha ricattato e costretto a consumare con lui atti sessuali.

Ha approciato la sua vittima su facebook fingendosi una ragazza e convincendolo a mandargli foto in cui posava nudo per poi ricattarlo e costringerlo ad atti sessuali. ma e' stato arrestato.

Gli agenti del commissariato Scalo Romana di Milano hanno infatti eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo C.M., 32 anni, pregiudicato, residente nella provincia di Cuneo, single, solito ad arrangiarsi con lavoretti saltuari, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un 13enne milanese. 

Secondo quanto hanno ricostruito le indagini, nel dicembre scorso l'uomo, fingendosi una ragazza, aveva contattato su Facebook il ragazzino e lo aveva convinto ad inviargli delle foto in cui posava nudo.

Come riporta Adnkronos, il 32enne aveva poi cercato per due volte di incontrare di persona il giovanissimo fino a quando, stufo dei rifiuti, gli ha rivelato la sua identita' e ha iniziato a ricattarlo minacciandolo che se non avesse voluto incontrarlo avrebbe spedito le foto compromettenti a genitori e amici.

Terrorizzato, il ragazzino ha così ceduto al suo aguzzino subendo atti sessuali in quattro diversi incontri nei pressi della stazione Romolo della metropolitana milanese. Provato, il minore ha iniziato a manifestare un comportamento anomalo che ha insospettito i genitori che hanno scoperto sul suo cellulare un sms del pedofilo.

Il ragazzino ha cosi' raccontato le violenze e il ricatto a cui era sottoposto, e con i genitori si e' rivolto al commissariato per sporgere denuncia. Venerdi' scorso gli agenti si sono presentati nell'abitazione del 32enne e dopo aver sventato un suo tentativo di fuga dal tetto della mansarda, lo hanno arrestato.

In casa, gli agenti hanno sequestrato un gran numero di video e foto pedopornografiche, tra cui quelle di altri ragazzini che l'uomo potrebbe aver approcciato sempre via Facebook. Le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare a identificare altre vittime del pedofilo. L'uomo, che non è sposato, risulta già condannato per detenzione di materiale pedopornografico.

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