Kaspersky: metà istituzioni finanziarie non teme perdite da cybercrime


Secondo un sondaggio condotto da Kaspersky Lab e da B2B International nel corso della prima metà del 2014, il 52% delle società finanziarie rimborsa le perdite subite dai clienti durante una frode online, senza indagare sulle circostanze. Quasi un terzo delle aziende ritiene che i costi sostenuti a causa delle minacce informatiche sono inferiori al costo che comporterebbe dotarsi di una protezione. Considerato l'interesse sempre maggiore dei cybercriminali nei confronti dell'e-payments, questo approccio potrebbe tradursi in notevoli spese per l'azienda.

Sono molte le organizzazioni che lavorano con i pagamenti online disposte ad accettare i costi aggiuntivi che derivano dagli attacchi informatici. Il 28% dei rappresentanti di società finanziarie, così come il 32% dei dipendenti dei negozi online, sono convinti che le perdite totali causate dalla criminalità informatica, tra cui il rimborso del denaro rubato, non superino i costi che comporterebbe implementare una soluzione di sicurezza. Solo il 19% delle società finanziarie e il 7% dei marketplace online ritengono che il costo per compensare le perdite subite dai clienti meriti le prime tre posizioni fra le conseguenze più gravi di una frode informatica. 

Allo stesso tempo, secondo il Kaspersky Security Network, nel 2013 quasi 4 milioni di utenti di Kaspersky Lab si è trovato difronte ad un tentativo di furto di denaro da parte di un malware finanziario (con un aumento del 18,6% rispetto al dato del 2012). Nel dicembre 2013, alcune banche nordamericane hanno subito perdite per oltre 200 milioni dollari a seguito della perdita dei dati personali e della carta di credito di diversi utenti e con molta probabilità i danni subiti vanno ben oltre la somma menzionata. Ovviamente, l'aumento costante degli attacchi informatici porterà ad una situazione in cui i risarcimenti pagati dalle società supereranno sia il costo per proteggere le transazioni finanziarie che i budget preposti per compensare le perdite. 

"Oltre a dover accantonare fondi volti a rimborsare il denaro rubato ai clienti, per le società finanziarie esiste anche la necessità di coprire i costi di gestione dovuti ai reclami da parte ei clienti stessi. Inoltre, anche quando le vittime ricevono i rimborsi in tempi rapidi, sono comunque propense a pensarci due volte prima di usare i servizi di una banca che ritengono non possa garantire la sicurezza dei loro conti online. E’ quindi molto meglio evitare la perdita piuttosto che rimborsare", ha commentato Ross Hogan, Global Head of Fraud Prevention Division di Kaspersky Lab. 


"Le soluzioni progettate per proteggere le transazioni online, come la piattaforma Kaspersky Fraud Prevention, possono ridurre il rischio di frodi online al minimo consentendo che i fondi stanziati per i risarcimenti possano invece essere impiegati per lo sviluppo del business". La piattaforma Kaspersky Fraud Prevention è composta da diversi strumenti che offrono protezione multilivello contro le odierne minacce informatiche finanziarie. Kaspersky Fraud Prevention for Endpoints fornisce una protezione per i dispositivi client che eseguono Microsoft Windows, Mac OS X, Android o iOS. 

Gli strumenti di Kaspersky Fraud Prevention SDK aiutano, invece, le istituzioni finanziarie a sviluppare applicazioni mobile personalizzate protette dalle più avanzate tecnologie di Kaspersky Lab. La parte server della piattaforma, Kaspersky Clientless Engine, aiuta a prevenire le transazioni illegali analizzando i dati di pagamento e individua i tentativi di attacco anche se non è presente alcuna soluzione di sicurezza sul dispositivo client. Kaspersky Fraud Prevention include, inoltre, servizi aggiuntivi per tenere le aziende costantemente informate sulle minacce informatiche di tipo finanziario e sulle misure da prendere per contrastarle oltre a fornire assistenza in caso di veri e propri attacchi finanziari. 

Un altro elemento a favore dell'utilizzo di soluzioni di sicurezza specializzate è la negligenza del cliente. Secondo un altro sondaggio di Kaspersky Lab, il 57% degli utenti presta poca o nessuna attenzione alla sicurezza durante i pagamenti online perché convinti che le misure necessarie a tutelarli siano già state prese dalla propria banca. Questo non fa che accrescere la probabilità di cadere nella rete dei criminali informatici. I dati del Kaspersky Security Network dimostrano che i prodotti Kaspersky Lab hanno protetto circa 1,9 milioni di utenti da malware in grado di rubare denaro online nel 2013. 

Ed il numero di minacce informatiche finanziarie è in costante crescita. Secondo le statistiche di Kaspersky Lab, un quarto del phishing è una pagina Web che imita il sito di una banca legittima, negozio online o servizi di pagamento. Queste pagine false vengono utilizzate per indurre le persone a consegnare i loro dettagli bancari. Nel frattempo, gli autori di malware continuano a creare nuovi programmi maligni in grado di accedere ai conti on-line e nuovi modi per aggirare gli strumenti di sicurezza delle banche. Il furto dai conti dei clienti ha implicazioni per l'attività delle organizzazioni finanziarie e, a parte i costi, colpisce anche la reputazione di un'azienda e fidelizzazione dei clienti.

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