Sembra che tutti conoscano qualcuno a cui è stata rubata l’identità. Il furto di identità si verifica quando un criminale ha accesso ai dati personali di qualcuno – ad esempio nome, indirizzo, data di nascita o informazioni relative al conto corrente – per sottrarre denaro, oppure ricavarne altri benefici. I criminali informatici possono accedere a queste tipologie di informazioni e venderle sul cosiddetto web oscuro. Una sete di dati insaziabile. Ad oggi, sul web sono disponibili più dati che mai. Nel mondo digitale, le organizzazioni raccolgono informazioni riguardo i propri clienti e gli altri utenti, per interpretare al meglio le loro necessità, e offrire loro un’experience più soddisfacente.
Per proteggersi dalle minacce è utile informarsi sui rischi che si corrono e possedere nozioni di base sulle misure d'adottare.
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Verizon, furto identità è bomba pronta a esplodere: via al disinnesco
Sembra che tutti conoscano qualcuno a cui è stata rubata l’identità. Il furto di identità si verifica quando un criminale ha accesso ai dati personali di qualcuno – ad esempio nome, indirizzo, data di nascita o informazioni relative al conto corrente – per sottrarre denaro, oppure ricavarne altri benefici. I criminali informatici possono accedere a queste tipologie di informazioni e venderle sul cosiddetto web oscuro. Una sete di dati insaziabile. Ad oggi, sul web sono disponibili più dati che mai. Nel mondo digitale, le organizzazioni raccolgono informazioni riguardo i propri clienti e gli altri utenti, per interpretare al meglio le loro necessità, e offrire loro un’experience più soddisfacente.
Operazione New generations: Polizia Postale ferma due crew hacker
La Polizia Postale ha concluso l'operazione denominata "New generations" con cui ha fermato diversi soggetti che avevano lanciato perfino un cyber attacco al portale del Commissariato Online. La Polizia di Stato ha portato a termine un'articolata operazione, che ha permesso di individuare i componenti di due gruppi criminali responsabili di decine di attacchi ai danni dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende private del paese. In totale sono 15 le persone denunciate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel corso delle attività coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma, Perugia e di quelle presso il Tribunale per i minorenni sempre del capoluogo umbro.
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Operazione Cryptowash, estorsioni online con virus: gang sgominata
La Polizia di Stato di Trieste ha concluso un'importante operazione - denominata "Cryptowash" - contro il riciclaggio e le estorsioni on line mediante la diffusione del virus "Cryptolocker". Bloccato il sistema online di diffusione del virus. Sette le persone denunciate per i reati di accesso abusivo informatico, estorsione e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati, con il coordinamento della Procura Distrettuale di Trieste. Il criptolocker è un ransomware trasmesso via email apparentemente provenienti ad esempio da corrieri per le spedizioni o agenzie governative nazionali, contenenti link o allegati che una volta aperti criptano il contenuto delle memorie dei computer, anche collegati in rete.
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Polizia di Stato: i dettagli dell'operazione Unmask contro Anonymous
Hacker italiani del gruppo di Anonymous arrestati dalla Polizia di Stato. Nelle ultime ore la Polizia di Stato ha portato a termine un’articolata operazione, frutto di lunghe e laboriose indagini che hanno permesso di individuare una cellula criminale al vertice dell’attuale panorama hacktivista italiano, responsabile nel tempo di numerosi attacchi ai danni dei sistemi informatici di importanti infrastrutture critiche, siti istituzionali e di rilevanti realtà economiche del paese, da ultimo anche i sistemi informatici di Expo 2015 e del Ministero della Difesa nell’ambito della campagna Antimilitarist (#2), con pubblicazione di un corposo leak di materiale proprio nella giornata di lunedì 20 maggio.
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Operazione mondiale contro Blackshades, pc zombie per rubare dati
Una serie di Botnet, ovvero reti di pc zombie che, all'insaputa dei legittimi proprietari, venivano utilizzate per compiere attacchi informatici e rubare informazioni e dati sensibili. E' la scoperta fatta dai cyber-detective del Servizio polizia postale e delle comunicazioni (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), che a conclusione dell'operazione denominata "blackshades" - dal nome del malware usato per propagare l'infezione - hanno identificato e denunciato a piede libero 13 hacker, "tutte persone altamente preparate dal punto di vista tecnico-informatico".
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Phishing Facebook con siti fake: denunciati, attenzione ai messaggi
De truffatori avevano realizzato siti internet perfettamente uguali a Facebook, Google e YouTube, inserendo pero’ sistemi che nel modulo di registrazione dell’utente richiedevano, oltre al normale login, anche coordinate bancarie o i dati della carta di credito. E cosi’ un quarantaduenne di Pavia, un quaratunenne di Trapani e un ventisettenne rumeno hanno prosciugato i conti bancari di due persone (ma probabilmente non sono le sole) di Avellino. Le vittime si sono rivolte alla Polizia per denunciare la truffa e dopo alcune indagini gli agenti della questura di Avellino sono riusciti a identificare gli autori dell’operazione di “phishing”.
Denunciati per aver effettuato acquisti on-line a nome di ignari cittadini
Due persone, G.D.V. di 60 anni, e A.D.V., di 30, padre e figlio, sono state denunciate in stato di libertà dalla sezione di Cosenza della Polizia postale con l'accusa di truffa. Le due denunce sono scaturite dalla segnalazione fatta da un commerciante di Cosenza che aveva ricevuto da Vodafone due computer che non aveva mai richiesto. Facevano ordini d'acquisto usando nomi di ignari cittadini, cambiando i recapiti a cui portare la merce e i numeri di telefono a cui rivolgersi per istruzioni alla consegna.
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