Polizia di Stato, OF2CEN: nasce network contro cybercrime bancario


La Polizia di Stato attraverso una sua specialità, la polizia postale e delle comunicazioni, ha presentato "OF2CEN" (On-line fraud cyber centre and expert network), un progetto europeo di contrasto avanzato ai crimini informatici. Lo ha fatto ieri, al Polo Tuscolano di Roma, mediante una piattaforma di information sharing, sviluppata grazie a un consorzio di organizzazioni del settore privato e pubblico, con il finanziamento dell'Unione europea, attraverso il programma Prevenzione e lotta contro la criminalità (ISEC).

Per l'occasione erano presenti, tra gli altri, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa e il direttore centrale delle specialità Santi Giuffrè. Il rapido sviluppo tecnologico va di pari passo con l'aumento delle minacce cibernetiche che rendono sempre più vulnerabile la nostra società. In particolare il phishing e la clonazione di carte di credito si basano sul furto di identità, e rappresentano una parte visibile di un'allarmante e ricorrente attività criminale organizzata su larga scala. 

Da una recente indagine condotta in Italia in ambito bancario è emerso che, in più dei due terzi dei casi, la perdita economica sostenuta da clienti e/o banche è legato al furto d'identità elettronica. Le transazioni fraudolente rivelano che il trasferimento di denaro è il mezzo preferito dai criminali per compiere il furto, e che i criminali lo compiono indifferentemente sia su transazioni nazionali che internazionali. L'Italia è tra i paesi maggiormente esposti  in base agli ultimi dati di CRIF. Nel nostro Paese si sono verificati oltre 25.000 casi di furto d'identità, per un valore di oltre 200 milioni di euro.

La Polizia Postale ha messo in campo tutte le sue competenze e la sua esperienza per lanciare "Of2cen", progetto volto alla creazione di un centro per l'analisi, la prevenzione e la lotta contro le minacce informatiche rivolte ai servizi bancari online e ai meccanismi di gestione del denaro. Oggi strumenti malware sofisticati possono essere acquistati a prezzi liberi o in bundle a basso costo. La facilità di accesso a questi efficaci toolkit malware contribuirà ad aumentare i pericoli che gli utenti Internet dovranno affrontare nei prossimi mesi del 2013 e oltre.

Un recente report di Trend Micro rivela che nel mirino degli hacker vi è la presenza sempre più rilevante dei dispositivi Android, con un numero di malware appositamente creati che si moltiplica in modo esponenziale mano a mano che cresce la base utenti di questi dispositivi e il loro utilizzo senza spesso preoccuparsi della messa in sicurezza. Partner del progetto  "Of2cen" sono Abi Lab, Unicredit, Booz & Company, Global cyber security center, General inspector of romanian police, National crime agency.


"Of2cen" con la sua piattaforma di scambio informazioni, raccoglie le segnalazioni di operazioni sospette che vengono comunicate dalle banche alla polizia, facilita lo scambio di informazioni di indirizzi Ip e di dati bancari fraudolenti attraverso canali sicuri. Non solo: la polizia postale rileva e condivide informazioni degli "early warnings", relativi a possibili attività criminose, mettendo in atto una efficace prevenzione del cyber-crime. La piattaforma attualmente è in fase di sperimentazione e sarà operativa entro la fine del 2013. 

Durante la presentazione sono intervenuti il direttore generale dell'Associazione Bancaria Italiana e presidente di Abilab Giovanni Sabatini e il vice direttore generale di Unicredit Paolo Fiorentino. Dopo il saluto introduttivo del direttore centrale delle Specialità Santi Giuffrè, hanno chiuso l'incontro gli interventi del capo della Polizia Alessandro Pansa e del ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Abbiamo rafforzato il sistema di contrasto ai crimini informatici che attentano alla sicurezza delle operazioni bancarie'', ha detto il ministro dell'Interno. 

''I cittadini italiani da oggi - ha proseguito Alfano - possono stare più tranquilli sul fatto che lo Stato si prefigge di contrastare - e ci riuscirà - coloro che rubano l'identità elettronica o il codice della carta di credito, coloro che accedono abusivamente ai servizi bancari per commettere dei reati''. ''Con un servizio nuovo - ha rimarcato il titolare del Viminale - e con una collaborazione con le banche, la Procura nazionale antimafia e un progetto finanziato dall'Europa, abbiamo rafforzato le modalità di contrasto''. 

Prima di lui era intervenuto il capo della Polizia Alessandro Pansa che, parlando del "Datagate" ha precisato che "La vicenda di Snowden ha dimostrato che c'è stato un vulnus dei sistemi amministrativi, no dei sistemi informatici". Quello di Snowden è dunque "un caso di infedeltà, sono stati violati i meccanismi a monte, non i sistemi informatici", ha concluso il prefetto Pansa. In un mese, dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, l'agenzia NSA avrebbe "monitorato" 124,8 miliardi di telefonate nel mondo, di cui 46 milioni in Italia.

E a proposito del datagate il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR) vuole andare a fondo. Per questo ha proposto di ascoltare il giornalista Glenn Greenwald, autore delle inchieste su PRISM. A introdurre i lavori di "Of2cen" era stato il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Santi Giuffrè che si è soffermato sull'importanza di mettere al servizio del cittadino la sinergia pubblico-privato con strumenti di sicurezza che coinvolgono persone comuni e mondo bancario: in una parola "Of2cen".

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