Facebook Privacy Scanner: controlla le impostazioni su privacy account


Più agili le nuove impostazioni per la privacy e niente geolocalizzazione avanzata: Facebook risponde così alle proteste di utenti, politica e stampa. «Ci siamo resi conto di aver apportato molti cambiamenti, così ci siamo presi un po’ di tempo per ascoltare con attenzione i vostri commenti, e capire come rispondere al meglio alle vostre preoccupazioni», dichiara Mark Zuckerberg con un post sul blog istituzionale di Facebook. Anzichè impostare molti controlli per tutto il materiale condiviso si potrà scegliere con un solo clic fra tre livelli possibili di protezione: 

decidere se condividere ciascun tipo di contenuto con chiunque, con gli amici degli amici o solo con gli amici; oppure modificare a proprio piacimento le impostazioni, optando, per esempio, per condividere le informazioni sulla propria situazione lavorativa con tutti, e limitando invece la visibilità delle foto a una cerchia più intima. In qualsiasi caso è possibile fare un check-up di verifica delle proprie opzioni sulla privacy per capire dove e se è il caso, intervenire in modo mirato. La cosa è resa possibile grazie al lavoro di ReclaimPrivacy.org, che ha creato uno script in linguaggio JavaScript ad hoc per valutare il grado di protezione delle impostazioni dell'account Facebook. Il procedimento da effettuare per eseguire il controllo del proprio profilo è abbastanza semplice. Innanzitutto ci si reca sul sito di ReclaimPrivacy


Si trascina il pulsante grigio sulla barra dei segnalibri o aggiungendo il link ai preferiti del vostro browser



Si clicca sul segnalibro "Scan for Privacy" e si esegue il controllo[1]


Lo script agisce e dopo qualche secondo mostra una sintesi di quello che ha trovato. L’analisi viene effettuata per i sette ambiti in cui si possono modificare le proprie preferenze di privacy, il livello di pericolosità è identificato con dei colori esplicativi:
  • verde quando non ci sono rischi, 
  • giallo per segnalare rischi minori, 
  • rosso per evidenziare le parti dove sarebbe il caso di intervenire. 
Si consiglia di non utilizzare questo scanner su un sito web importante, come la vostra banca o qualsiasi altra istituzione finanziaria. Facebook con le nuove opzioni sulla privacy, dà la possibilità di specificare ulteriormente i permessi da concedere, per esempio se si vogliono impostazioni diverse per le singole categorie di informazioni ed è possibile negare con un solo comando l'accesso di terze parti ai dati personali, semplificando le precedenti impostazioni. La considerazione più comune è che sia stata messa una pezza ai buchi nella riservatezza provocata dalle applicazioni lanciate nell'ultimo periodo, ma che la guerra sia ancora tutta da combattere e che in fondo la vocazione di Facebook a condividere il numero massimo di informazioni si scontri fisiologicamente con la privacy. E' quanto sostiene l'Electronic Frontier Foundation, una delle organizzazioni più attive nel settore.

[1] In alternativa è possibile copiare questo script, incollarlo sulla barra degli indirizzi (quando ci si trova nella pagina principale delle impostazioni sulla privacy di Facebook), dunque dare l'invio per eseguire il controllo. Via: Reclaim Privacy

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