Il mese scorso, Facebook ha annunciato una serie di modifiche per rendere più semplice la privacy e per dare un maggiore controllo sulle informazioni che gli utenti condividono con altre persone. Oggi, il social network effettua il passo successivo, fornendo maggiore trasparenza e controllo sulle informazioni che gli iscritti condividono con le applicazioni di terze parti e siti web, attraverso un nuova domanda di autorizzazione ed un processo semplificato.
Il CTO Bret Taylor ha detto in un post sul blog ufficialedi Facebook che la maggior parte degli utenti su Facebook mensilmente interagisco attivamente con le applicazioni e siti web di Facebook integrati. Affinché queste applicazioni e siti web possano fornire esperienze sociali e personalizzate, hanno bisogno di conoscere un l'utente. Tuttavia è importante che anche gli utenti abbiano il controllo su quello che stanno condividendo. Con questo nuovo processo di autorizzazione, l'applicazione sarà in grado di accedere alla parte pubblica del profilo di default dell'utente. Per accedere alla sezione privata del profilo invece, verrà posta la domanda dove verrà chiesto esplicitamente il permesso.
Si è parlato di un processo semplificato di autorizzazione a carico delle varie applicazioni, che in sostanza dovranno chiedere agli utenti di Facebook il permesso per sfruttare le loro informazioni personali. Ma solo quelle impostate privatamente, dal momento che tutti i dati pubblici verranno acquisiti in automatico al momento della registrazione degli iscritti alla singola applicazione.
Ad esempio, JibJab è un sito specializzato in biglietti d'auguri interattivi che ha bisogno di accedere alle foto degli utenti e a quelle degli amici affinché possa creare biglietti personalizzati - ha spiegato Bret Taylor - in base a questo nuovo meccanismo, JibJab dovrà chiedere all'utente l'esplicito consenso per quel tipo di informazioni.
Come sottolineato dallo stesso CTO di Facebook, si tratta di modifiche già pensate nell'agosto del 2009 ed introdotte lo scorso mese d'aprile, in collaborazione con il Garante per la privacy del Canada. Ma c'è un'osservazione da fare: i cambiamenti annunciati dal social network non avranno valore retroattivo. Le informazioni già acquisite liberamente rimarranno nelle mani degli sviluppatori terzi. Il lavoro da compiere affinché ciò venga modificato sarebbe immane.
È sempre possibile controllare quali informazioni si desidera conservare privati tramite la pagina delle impostazioni della privacy, ed è possibile rimuovere le applicazioni dalla pagina impostazioni delle applicazioni in qualsiasi momento. Tali miglioramenti riflettono due convinzioni fondamentali per Facebook: in primo luogo, i dati appartengono agli utenti, in secondo luogo, dovrebbe essere facile controllare ciò che si condivide. Potete modificare in qualsiasi momento ciò che condividete con le applicazioni di terze parti, andando alla pagina delle impostazioni privacy di Applicazioni e siti Web.
Via: Facebook Blog
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