Fake su Facebook, attenti ai falsi d'identità proliferanti sul social network


Con il web 2.0 impazzano i siti internet che fanno aumentare esponenzialmente i “contatti” tra gli individui. Con pc o cellulari, chiusi in camera, in un ufficio, in taxi o su un treno, le persone comunicano istantaneamente, senza quasi nessuna barriera, con decine e centinaia di altri esseri umani. Sul social network non è una novità che c'è chi si finge un'altra persona. A sottolineare il fenomeno il presidente della società TecnologiaItalia Carmelo Cutuli che ha lanciato il «warming per cercare di capire come difendersi da questo fenomeno che dagli Usa potrebbe migrare in Italia».

Una persona che si spaccia per un’altra o addirittura inesistente che crediamo esista realmente. Qualche ragazza che abbiamo conosciuto su Facebook, bellissima nelle foto, sexy e travolgente che si è poi rivelata, incontrandosi, tutto il contrario di quello che avevamo visto.

Cutuli parla della possibilità di «attivare delle protezioni» e alla preparazione di un decalogo di comportamento su Facebook». «Chiunque - continua Cutuli - capirebbe da solo che risulta un po' difficile ritrovarsi tra gli amici persone, peraltro indaffaratissime, come Silvio Berlusconi o Hillary Clinton, sebbene sappiamo che anche Bill Gates possedeva un proprio esclusivissimo account su Facebook».


Ecco come si presenta un fake almeno nel 90 % dei casi.
  • il soggetto ritratto nella foto è in una posa da calendario
  • il soggetto immortalato è di una bellezza stucchevole
  • le foto non lo ritraggono durante eventi banalmente quotidiani ma esso è sempre in posa “da fotografo” (niente foto coi nonni, con qualche amico, al parco…)
  • i contenuti di testo sono quasi inesistenti (post, commenti, status)
  • il profilo conterrà pochissime foto
  • difficilmente troviamo commenti ai contenuti da parte di persone verosimilmente reali come “Ciao Maria, allora ci si vede con gli altri domani?” oppure “Lory ti ricordi quando abbiamo fatto queste fotine che bello?”.
Su Facebook, in Italia, il 20% degli iscritti sono tutti Fake. Ad affermarlo è l’istituto Cenispes: nel nostro paese si clonano soprattutto i vip. Mentre in America i dati sono più allarmanti. Difatti secondo Cloudmark (agenzia per la sicurezza della messaggistica su internet) il 40% di coloro che si iscrivono su Facebook sono essenzialmente dei Fake. Una percentuale molto rilevante, contando il fatto che l’America, insieme al Canada, detengono il numero di utenti scritti più alto. Report completo in Pdf - Vie: Dillinger | Inside Faccialibro

1 commento:

  1. Typically a cell or just a solar enter can easily fail, and they'll need to have be changed. Initially, the solar sheets didn't work as it should.


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