Un impegno comune per combattere la minaccia del ciberterrorismo. E' lo storico impegno assunto da un gruppo di 15 nazioni tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Estonia, Bielorussia, Brasile, India, Israele, Qatar, Sudcorea e Sudafrica.
Un impegno comune per combattere la minaccia del ciberterrorismo. E' lo storico impegno assunto da un gruppo di 15 nazioni tra cui Stati Uniti, Cina e Russia, che per la prima volta hanno espresso la volonta' comune di ridurre la loro capacita' di minacciare le reti digitali di altri stati con attacchi ciberterroristici. L'accordo, spiega il Washington Post, e' stato raggiunto questa settimana all'Onu, e prevede un maggior ruolo delle Nazioni Unite nella creazione delle norme di comportamento comuni nel ciberspazio e un aumento della cooperazione tra gli stati nell'elaborazione delle legislazioni nazionali e delle strategie di sicurezza informatica.
Sebbene l'accordo si limiti per ora a elencare una serie di linee guida, l'esperto di cyberterrorismo e membro del Consiglio per le Relazioni estere lo ha salutato come "una svolta decisiva nell'atteggiamento degli Stati Uniti", spiegando come esso rientri nella piu' vasta strategia di cooperazione diplomatica che il presidente Barack Obama intende intraprendere nella lotta al terrorismo informatico. Di "un passo in avanti" ha parlato anche un membro dell'amministrazione Obama, che ha preferito rimanere anonimo, secondo cui l'accordo testimonia "la maggior consapevolezza che e' necessario correre questo rischio".
Nell'ultimo decennio, spiega il Post, gli sforzi compiuti dagli Usa per cooperare con gli altri Paesi sul ciberspazio riguardavano essenzialmente la lotta alla criminalita' online, tralasciando completamente altri aspetti come il coinvolgimento o la responsabilita' degli stati negli attacchi ad alcune reti digitali fondamentali. Gia' nel 1998 la Russia propose un trattato per vietare l'utilizzo della rete internet per scopi militari, ma gli Stati Uniti si erano opposti alla proposta. All'accordo stipulato questa settimana hanno partecipato anche Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Estonia, Bielorussia, Brasile, India, Israele, Qatar, Sudcorea e Sudafrica.
Fonte: Libero News
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